La Mens Sana infila la nona vittoria consecutiva e continua il suo cammino in testa alla classifica. Una vittoria corale, dovuta al gioco di tutto il gruppo che ha saputo far fronte alla grande esperienza e abilità di Altopascio. Nonostante i primi due quarti dove la Mens Sana ha chiuso l’intervallo sotto di qualche punto, i ragazzi di coach Binella hanno ingranato la marcia cercando gli spazi giusti per tirare e portare a casa la partita.
Una vittoria supportata anche dalla numerosa presenza dei tifosi che, come ha ribadito più volte Pierfrancesco Binella, hanno fornito un contributo prezioso alla vittoria della Mens Sana. Diciassette componenti della tifoseria organizzata e altrettanti cuori biancoverdi, per un totale di quasi cinquanta persone presenti sul parquet di Altopascio.
“Nonostante aver subito per i primi due quarti sono molto soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. – ha detto Pierfrancesco Binella – Sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, in un campo difficile, contro giocatori di grande esperienza e abilità tecniche importanti. Abbiamo fatto fatica, all’inizio, a trovare la chiave del gioco. Cambiando il quintetto siamo riusciti a trovare la svolta del match, abbiamo messo in difficoltà l’avversario soprattutto nella fase di difesa e siamo riusciti a imporgli il nostro gioco. La vittoria è meritata e sono orgoglioso e soddisfatto dei ragazzi”.
“Una vittoria importantissima – commenta Andrea Iozzi – Altopascio è un’ottima squadra tra le pretendenti in questo campionato. Credo che in questa partita abbiamo visto la differenza della squadra, nei momenti che contano ogni componente del gruppo risulta indispensabile. Tutti sappiamo che ognuno di noi può e deve dare il proprio contributo, anche se piccolo ma di qualità. un ringraziamento speciale ai tifosi che hanno deciso di seguirci in trasferta. Questa è stata un’ulteriore spinta a fare meglio. Il loro supporto ci stimola moltissimo, vedere tutto il loro affetto è un valore aggiunto, come avere un compagno di squadra in più. Quando c’è un bel gruppo, quando ci sono unità d’intenti, riesci a coinvolgere tutte le persone che sono al di fuori”.