Oltre settecento iscritti, un livello tecnico elevatissimo e un’organizzazione perfetta. E’ stata una due giorni di successo quella del Campionato Italiano Open di Jiu Jitsu Brasiliano che si è svolta all’interno del Palaestra di Siena, organizzata dall’Unione Italiana Jiu Jitsu in stretta collaborazione con la sezione Ronin del Team Budo Clan della Polisportiva Mens Sana e con la stessa Polisportiva Mens Sana 1871.
Sabato 10 e domenica 11 luglio i migliori atleti italiani si sono sfidati nella nona edizione del Campionato Italiano Open di Jiu Jitsu Brasiliano con kimono e nella sesta edizione del Campionato Italiano Open NO-Gi per gli appassionati del grappling e del BJJ senza kimono. La sezione senese della Polisportiva, peraltro, è stata fra le squadre più numerose con ben tredici atleti che hanno partecipato alla due giorni, ottenendo anche diversi titoli e medaglie. La manifestazione si è svolta in piena sicurezza con l’applicazione dei protocolli anti Covid e dei relativi controlli all’interno del Palaestra.
Molto soddisfatto da tutti i punti di vista Dario Bacci Presidente Unione Italiana Jiu Jitsu.
“Un bilancio molto positivo – dice il presidente – nonostante le numerose difficoltà. L’impianto di Siena è una struttura bellissima che ben si presta a manifestazione di questo livello. Abbiamo superato diverse questioni, fra queste un certo ‘arrugginimento’ dovuto a un anno e mezzo di stop forzato per il Covid. Poi, oltre a ripartire da zero, abbiamo dovuto applicare anche una procedura extra, che si è unita a quelle relative all’antidoping, che abbiamo normalmente e che sono comunque molto complicate e rigide. Abbiamo dovuto applicare il protocollo anti Covid, quindi ingressi contingentati, tamponi a tutti, porte chiuse senza pubblico con relativi controlli e tutta una serie di accorgimenti non semplici da realizzare. Devo dire che nonostante queste difficoltà e nuove difficoltà, il team è rodato e forte e pronto alle novità. Fondamentale l’aiuto della sezione di Siena e della Polisportiva Mens Sana”.
“C’è magari rammarico – aggiunge – per il fatto che non ci sia stato il pubblico, ma vediamo una grande luce in fondo al tunnel: finalmente possiamo riprendere e pensare che questo periodo stia terminando. Senza l’impianto del Palaestra e le persone che mi hanno aiutato non sarebbe stato possibile organizzare il campionato italiano. Dopo lo stop per il Mandela Forum, diventato centro vaccinale, ci eravamo orientati verso un annullamento, poi si è aperta questa ipotesi e ci siamo imbarcati verso questa avventura che alla fine è risultata estremamente positiva. Se non ci fosse stato il gruppo senese sarebbe stato impossibile”.
“La disciplina – conclude Bacci – sta molto bene e sta crescendo molto. Il dato molto positivo è quello che arriva dai bambini: nell’ultima edizione del campionato italiano siamo arrivati a più di cinquecento iscritti ed è un indicativo importantissimo. Abbiamo un calendario di venti date l’anno, stiamo crescendo anche al sud dove storicamente eravamo più deboli. Il Covid ha purtroppo distrutto purtroppo tante realtà e non solo nello sport, ma a parte questa parentesi che come detto spero si stia finalmente chiudendo, vedo un grande potenziale. Il livello tecnico della due giorni a Siena è stato molto elevato nonostante la pausa. Tanti atleti hanno continuato la pratica attraverso le procedure per gli agonisti, ma non mi aspettavo un livello così elevato. Ritorno a Siena? E’ molto probabile, la struttura è bellissima, torneremo”.